VIDA Y OBRA DE RAFFAELLA CIMATTI

Fue el nombre de religiosa de Santina Cimatti, nacida en Faenza, Italia, el 3 de Junio de 1861 y fallecida en Alatri el 23 de Junio de 1945.

María Rafaella Cimatti fue una religiosa de la Congregación Hermanas Hospitalarias de la Misericordia (Suore Ospedaliere della Misericordia). Fue proclamada Beata por el Papa Juan Pablo II en el año 1996.

Nacida en una familia humilde, comenzó a trabajar desde muy joven. Se convirtió en monja hospitalaria trabajando inicialmente en el Hospital San Giovanni de Roma. Luego fue trasferida al Hospital San Benedetto en Alatri. Allí fue nombrada farmacéutica y dirigió la farmacia del Hospital de Frosinone donde permaneció  veinte años como Superiora de la congregación.

En 1921 regresó a Alatri. Durante la batalla de Montecassino se empeñó en lograr que los médicos y enfermeros no disminuyeran su tarea de asistir a los enfermos. Cuando cayó el frente de Cassino, los nazis tenían intención de destruir el hospital de Alatri durante su retirada a fin de retardar con escombros la entrada de los aliados. La hermana Raffaella colaboró con el obispo Eduardo Facchini y convencieron a los nazis de no dañar el hospital.

El hospital de Alatri se salvó y allí permaneció Raffaella hasta el día de su muerte, un 23 de Junio de 1945. Dejó en la memoria la santidad de su vida y de sus virtudes heroicas.

ESCUELA UNIVERSITARIA DE ENFERMERÍA “HERMANAS HOSPITALARIAS DE LA MISERICORDIA”

Lo Stato italiano aveva inteso la necessità di approvare la legislazione regolamentatrice della istituzione e del funzionamento della scuola per infermieri professionali (con il R.D. 15 agosto 1925 n. 1832 e il R.D. 21 novembre 1929 n. 2330), le Suore Ospedaliere della Misericordia accentuarono le loro sollecitazioni alle Autorità religiose e civili per ottenere il riconoscimento di una propria Scuola professionale presso Arciospedale romano del S.S. Salvatore ad Sancta Sanctorum, ora Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata, per la formazione di infermieri religiosi e successivamente aperta anche ai laici, che formati adeguatamente dal punto di vista tecnico-professionale lo erano altrettanto, dal punto di vista spirituale, affinché potessero svolgere i loro compiti assistenziali ricordando sempre di trattare i malati come persone bisognose di assistenza corporale e spirituale.

La Scuola iniziò, ufficiosamente, la propria attività nel 1933 e vide ufficialmente riconosciuta la sua istituzione e la sua capacità giuridica con il D.M. 6 aprile 1935 n. 1352.
L’attività aveva preso l’avvio dall’autorizzazione della Segreteria della Sacra Congregazione dei Religiosi (nota 4979/12 del 8 dicembre 1933 inviata dal Segretario Mons. Vincenzo La Puma alla Superiora Generale delle Suore Ospedaliere della Misericordia Suor Celeste Nobili) e vide ammesse al primo anno di corso 27 allieve che ottennero il loro diploma, al termine del regolare corso come previsto dal Decreto Ministeriale sopracitato.

Obiettivo/Mission
L’obiettivo che ha spinto nel passato le suore fondatrici di istituire la Scuola era quello di: formare giovani infermieri preziosi collaboratori del medico, sempre pronti a prodigarsi dove c’è un dolore da lenire, dove c’è un infelice da confortare, dove c’è qualcuno che deve essere rispettato fino all’ultimo respiro della vita. Il filo conduttore della formazione è basato sull’insegnamento umano tecnico-professionale e, soprattutto, etico-morale, perché ogni infermiere è chiamato per vocazione al servizio della difesa e promozione della vita umana.

Offerta formativa

Attualmente, la Scuola Universitaria per Infermiere «Suore della Misericordia» situato in Via San Giovanni in Laterano n. 87, Roma, è sede di formazione di:
• 8° Corso Parallelo di Laurea Triennale in Infermieristica convenzionata con l’Università Cattolica del Sacro Cuore A. Gemelli

• Corso di Master di I Livello in Management per le Funzioni di Coordinamento Infermieristico e per le Professioni Sanitarie convenzionata con l’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata»

• Corso di Formazione di Qualifica per Operatore Socio Sanitario con la Determina Dirigenziale n. G00950 del 24/10/2013 dalla Regione Lazio.

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